L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’incubo Coronavirus in Sicilia. L’ultimo bollettino regionale dell’emergenza, diffuso ieri pomeriggio, conta in realtà 57 decessi, sottolineando che l’impennata è stata fotografata nell’arco delle 48 ore precedenti, ma al triste elenco va aggiunto un altro paziente, un settantenne ragusano morto all’ospedale Maggiore di Modica. Ragusa, però, non è l’unica provincia a registrare il primo decesso correlabile al Covid 19. Ieri, infatti, si è aggiunta anche Trapani, con un uomo di 71 anni affetto da altre patologie, morto all’ospedale di Marsala. Ma ieri, ancora una volta, è stata Messina a pagare il tributo più alto con tre pazienti deceduti al Policlinico: tre donne di 90, 89 e 85 anni, tutte con patologie pregresse e tutte ospiti, fino a qualche giorno fa, della casa di riposo «Come d’incanto», focolaio dell’epidemia nel capoluogo con decine di contagiati. Tornando al numero degli ammalati nell’Isola, la Regione ne conta in tutto 1242, con un incremento di 74 casi in più tra venerdì scorso e ieri mattina – un rialzo quasi identico a quello registrato nel penultimo bollettino – mentre i tamponi validati sono saliti a oltre 13mila e i guariti sono al momento 60. Nel dettaglio, risultano ricoverati 512 pazienti di cui 71 in terapia intensiva (quattro in meno rispetto a venerdì) mentre 730 sono in isolamento domiciliare. Su scala provinciale Catania resta il territorio più colpito con 350 casi (21 morti), seguito da Messina (262), Palermo (213), Enna (158), Siracusa (64), Trapani (61), Agrigento (55), Caltanissetta (50) e Ragusa (29). Tra i nuovi contagiati, c’è anche un bimbo 3 anni, di Marsala, in discrete condizioni, ricoverato al Di Cristina di Palermo da mercoledì scorso e risultato inizialmente negativo a due tamponi consecutivi. Non è positivo al virus, invece, il giovane passeggero proveniente dall’Irlanda, giunto venerdì all’aeroporto Falcone e Borsellino, sospettato di aver contratto l’infezione.