L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’impossibilità di accogliere altre persone da parte delle strutture di carità. La missione Speranza e Carità non può accogliere più nessun senzatetto. L’emergenza Coronavirus impone anche al missionario laico Biagio Conte, a don Pino Vitrano, ai fratelli e sorelle consacrati e ai volontari di non accettare altre persone all’interno delle strutture che accolgono oltre mille uomini e donne che non avrebbero alternative. Hanno le lacrime agli occhi i missionari di via Archirafi, via Decollati e via Garibaldi quando a tarda sera vedono ancora gente bussare al cancello. Allertano subito gli operatori del Comune, ma l’ordine è chiaro: non accettate più nessuno, perché potrebbe essere pericoloso e un contagio all’interno della missione potrebbe provocare un’epidemia inarrestabile. Così ieri, fratel Biagio e tutti i missionari hanno diramato una nota in cui sottolineano che la missione «tiene a rispettare le disposizioni delle autorità di non accogliere chi chiede ospitalità perché conscia dell’emergenza virus. Ma abbiamo tante persone che bussano alle nostre porte, donne e uomini –dicono con dolore – A causa del maltempo sono aumentate le richieste di un tetto e di cibo. Sappiamo, grazie alla continua collaborazione con le istituzioni, che il Comune di Palermo si sta prodigando con solerzia per aprire dei luoghi di prima accoglienza per fronteggiare questa emergenza virus. Siamo disponibili ad offrire, in queste nuove strutture, dei volontari e dei missionari a sostegno dei senzatetto». Il riferimento è all’opera pia Palagonia, in una traversa di corso Calatafimi, individuata da Regione e Comune per accogliere i circa settanta senza dimora che vivono ancora in strada. In realtà, solo una ventina hanno dato la loro disponibilità a trasferirsi nella struttura notte e giorno e da questa mattina comincerà il triage da parte degli operatori Asp per inserirli. La capienza è di 66 posti, 22 per piano. Per quanto riguarda la missione di Biagio Conte, il Comune sta cercando di trovare tutti i sistemi per evitare che gli ospiti escano dalle varie sedi. «