Gds: “Incubo Coronavirus. Palermo. I divieti non fermano i furbi: raffica di denunce”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla raffica di denunce per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità a Palermo. C’è chi si inventa un’urgenza alla Guardia medica, chi a suo dire preso dallo sconforto ritiene di avere avuto la necessità di camminare a piedi, chi completamente ubriaco girovaga la notte. I controlli delle forze dell’ordine riguardano anche gli esercizi commerciali. A Palermo, una pescheria nella zona della Fiera del Mediterraneo e un panificio nel quartiere Zisa sono stati trovati aperti ieri che era domenica, nonostante l’ordinanza regionale ne prevedesse la chiusura. I militari della compagnia di San Lorenzo hanno denunciato il titolare della pescheria, mentre la denuncia per alcuni clienti potrebbe scattare dopo le verifiche. Anche nel panificio alla Zisa la polizia ha trovato diversi clienti. Ad Agrigento, un cittadino gambiano ubriaco fradicio è stato denunciato perché trovato a zonzo e per ubriachezza molesta. A Delia, tre ragazzi sono stati denunciati perché sorpresi dai carabinieri a giocare a Monopoli all’interno di un garage, mentre un gruppo di 16 cittadini romeni, di cui quattro minori, avevano organizzato una festa di compleanno in un appartamento. Molti di loro erano arrivati nel paese del Nisseno da Canicattì. In provincia sono state 61 le persone denunciate. In città, il sindaco Roberto Gambino ha imposto la chiusura dei distributori automatici di bevande e alimenti. Fioccano le denunce anche in provincia di Catania.

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Redazione Ilovepalermocalcio