L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’assalto agli uffici postali per riscuotere le pensioni. Code già dall’alba davanti agli uffici postali per prendere il turno e pensionati ammassati per ripararsi dalla pioggia. Tutto questo con buona pace delle norme nazionali sul rispetto delle distanze per fronteggiare il Coronavirus. È questo il risultato del primo giorno di pagamento anticipato delle pensioni alle Poste. Inevitabili le proteste degli utenti, la maggior parte con mascherine e guanti, per i disagi, ad esempio negli uffici di corso dei Mille, di via Oreto e della stazione centrale. Il maltempo non ha di certo aiutato. Nell’attesa fuori dagli uffici postali, infatti, le persone in coda sono state costrette a ripararsi sotto i balconi o a stare in coppia sotto gli ombrelli. Insomma, tutto il contrario che viene prescritto nelle norme dei decreti della presidenza del consiglio. Ieri era la giornata dedicata ai pensionati con i cognomi dalla lettera A alla lettera B dell’alfabeto, mentre oggi si procederà coi cognomi dalla C alla D. Si procederà poi domani con cognomi dalla E alla K, dalla L alla O lunedì prossimo, dalla P alla R martedì per finire mercoledì della settimana prossima dalla S alla Z.