Gds: “Incubo Coronavirus. Musumeci: «Serve la sanatoria per gli assegni postdatati»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni del presidente Musumeci sugli assegni postdatati: «C’è tanta ipocrisia – ha detto Musumeci -, nessuno ha il coraggio di dire come stanno le cose. In Sicilia, forse anche altrove, gran parte delle piccole imprese lavora e acquista la merce con assegni post-datati. Con l’emergenza in corso chi ha già consegnato assegni postdatati a 30 giorni non può pagare. Ed è chiaro che va in protesto». Per il presidente «così comincerà il calvario di migliaia di imprese, che chiuderanno proprio perché non si è pensato ad adottare un provvedimento. Per carità, mi rendo conto che è contro legge, ma in questo momento vogliamo guardare in faccia la realtà?». Musumeci ha ammesso che il caso gli è stato segnalato «da centinaia di imprese che si trovano in questa situazione». E per questo motivo ha chiesto allo Stato di intervenire. La proposta della Sicilia viaggia ora in un emendamento che andrebbe inserito nella legge di conversione del decreto «Cura Italia» e che funzionerebbe come una sanatoria a termine: il testo verrà spedito oggi a Roma. In pratica, va evitato che questi assegni possano essere protestati: cosa che a cascata provocherebbe l’iscrizione nella black list e a sua volta l’impossibilità per l’imprenditore di accedere a futuri finanziamenti, prestiti o aiuti una volta superata l’emergenza. Per questo motivo la norma messa a punto dall’assessore all’Economia, Gaetano Armao introduce «una sospensione di 6 mesi della possibilità di protestare gli assegni post datati. Questo perché lasciare che le piccole imprese vadano Ko significa spegnere il motore dell’economia siciliana».