L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul mancato pagamento delle fatture da parte della Regione Sicilia. Lo scambio di lettere di fuoco fra assicuratori e Regione è solo uno dei tanti che in questa fase stanno mettendo sul piede di guerra gli imprenditori. Alla fine la Regione ha strappato la proroga dei contratti assicurativi, evitando di fermare tutti i propri mezzi (auto blu comprese), ma solo grazie a una anticipazione di centinaia di migliaia di euro che ha fatto la Unipol Sai. La Regione non sta versando alle aziende neanche gli importi fatturati a fine 2019. Protesta Alessandro Albanese, vicepresidente degli industriali: «Una pubblica amministrazione che, in un momento come questo, non paga neanche i debiti pregressi compie un atto criminale». Secondo Albanese solo negli ultimi giorni le aziende hanno rivendicato crediti arretrati per almeno 5 milioni: «Trovo che questo sia oltremodo indecente e scandaloso visto che le imprese sono già in ginocchio a causa dello stop delle attività. Capiamo che il momento è difficilissimo per tutti, ma non è possibile pubblicamente sbandierare sostegno e privatamente chiudere i rubinetti dei pagamenti dovuti per servizi già erogati o per investimenti già realizzati».