L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla anche delle richieste pervenute per la cassa integrazione all’assessorato regionale al Lavoro che sono oltre 28 mila. Palermo è la provincia da cui sono arrivate più richieste, poi c’è Catania. Il sistema Sicilia – si legge – è in sofferenza: «Qui si parla solo di cassa integrazione in deroga – precisa Giuseppe Raimondi della Uil -, destinata ad aziende che normalmente, per dimensione o settore, non ne avrebbero diritto. A queste vanno aggiunte le domande di cassa ordinaria e quella per la Fis, settore specifico di altre categorie». Di fronte a questi numeri Scavone si dice pronto a mettere in campo strumenti d’emergenza: «Ci attendiamo che dallo Stato arrivino altri 200 milioni circa. La Regione può investirne altri 40 a sua volta. Poi faremo di tutto per erogare i soldi ai lavoratori il più velocemente possibile. Conte ha detto che lo Stato proverà a dare i soldi entro metà mese. Io temo serva qualche giorno in più, ma non molti di più».