L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’allarme Coronavirus a Palermo. Sono stati a Bagheria, Monreale e Cefalù, erano venuti a vedere i mosaici e ora si devono accontentare di tv e chat su Whatsapp. Chiusa dentro le stanze dell’hotel Mercure di via Stabile la comitiva di turisti bergamaschi ha iniziato a scontare la quarantena imposta dalle autorità sanitarie. I pasti vengono lasciati fuori dalla porta. Stanno tutti bene, i test del corona virus hanno dato esito negativo e, almeno in questo momento, non ci sono altri contagiati. I casi accertati restano per il momento tre e anche i contagiati sono in buone condizioni di salute. Nel frattempo la città sembra vivere un tempo sospeso, con i locali pubblici quasi vuoti ed i supermercati presi d’assalto. Scuole chiuse fino a lunedì per «disinfestazione» e nei pronto soccorso sono spuntate le tende da campo per fronteggiare eventuali emergenze. La signora bergamasca di 66 anni che si trova ricoverata all’ospedale Cervello ha qualche linea di febbre ma la situazione, dicono i sanitari, è ampiamente sotto controllo. Il marito, pure lui positivo, è invece rimasto in albergo ed è completamente asintomatico. Sta bene, non ha tosse, né congiuntivite, i classici sintomi del virus, così come il terzo contagiato, un architetto di Bergamo, pure lui arrivato con il resto del gruppo lo scorso venerdì. La coppia contagiata è originaria di Gandino Val Seriana, paese ad una decina di chilometri da Nembro, 4 casi su 10 mila abitanti. E lì si trova anche l’ospedale di Alzano Lombardo che martedì è stato chiuso e il personale messo in quarantena perché non sarebbero state rispettate le procedure di sicurezza. Quando il gruppo è arrivato venerdì a Punta Raisi l’emergenza non era ancora esplosa e dunque non sono stati sottoposti a nessun controllo. E l’indomani è partito il loro tour. In tre giorni sono andati a vedere le ville storiche di Bagheria, i mosaici straordinari di Monreale e di Cefalù, fin quando una turista ha iniziato a stare male e ad accusare 37 e mezzo di febbre. Il primo controllo è risultato positivo, poi i casi sono salite a tre. E si sono fermati.