L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul “contributo di emergenza”, che sostituirà la denominazione “reddito di emergenza” per apparire come ipotesi temporanea. Il nuovo decreto in deficit per 55 miliardi avrà come pilastro la protezione del lavoro, con rinnovo di Cig e cassa in deroga per altre 9 settimane (per 14 miliardi), rinnovo del bonus per gli autonomi (che per il mese di maggio salirà per i più danneggiati a 1000 euro) e nuovi sostegni a diverse categorie, a partire da colf e badanti. Per evitare una emorragia di posti di lavoro saranno congelati i licenziamenti per altri 3 mesi e prorogata la Naspi per altri due. Intanto si fa strada la possibilità di intervenire sull’orario di lavoro. Il governo, con la ministra Catalfo sta studiando la questione. I sindacati gradiscono.