L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Dario Mirri, presidente del Palermo:
«Io ci credo. Per me ad agosto Saraniti valeva più di Ronaldo, per me la bandiera e i colori del Palermo prescindono da ogni considerazione razionale. Cercheremo di vincerli, l’importante è lo spirito di tutti. Il nostro è quello di provarci, poi può essere che non ci riusciamo, ma sino all’ultimo secondo dobbiamo cercare di realizzare il nostro sogno».
«Non credo che il Palermo stia avendo difficoltà legate al calendario e ai rinvii. La classifica e i numeri parlano chiaro, non credo possano esserci scuse. Stiamo perdendo oltre 7,5 milioni, non penso sia quello l’elemento che sposta». Cessione? I consulenti di Pwc ancora impegnati in un lavoro che «richiede mesi, perché con la fretta le cose si fanno male. Il nostro non è un club ricco è povero, ma non sempre la povertà è un sintomo di debolezza o mancanza di dignità. Noi, con dignità e onestà, paghiamo i nostri impegni, ma la ricchezza economica non è la nostra migliore caratteristica. Il centro sportivo è l’unica cosa che realizzerò con certezza, tutto il resto non dipende direttamente da me».