L’edizione odierna del Giornale di Sicilia si occupa del momento in casa Marsala calcio.
Dopo la dura contestazione di una buna frangia della tifoseria e, soprattutto, la decisione dello stesso Gharbi di volersi prendere una pausa di riflessione prima di abbandonare il progetto Marsala, adesso le nubi aumentano.
Il quotidiano riporta le parole del segretario del club Erino Licari. Ecco alcune dichiarazioni del segretario che difende Ghabri: «Da quando è giunto a Marsala, ha anticipato senza ancora essere titolare di alcuna quota, qualcosa come 70-80 mila euro tra vecchie vertenze, rimborsi spese di vitto e alloggio, garantendo la sopravvivenza della società. Gharbi non meritava una così dura contestazione. Ad oggi non è titolare di alcuna quota, ed è in atto uno scaricabarile sconcertante con i vecchi soci, mentre non si è ancora riusciti a sbloccare le quote sequestrate all’ex presidente Cottone».
A fare la voce grossa tra i tifosi, il gruppo Nucleoribelle: «Da più di 20 anni il nome del Marsala calcio – si legge in un documento – è stato calpestato, infangato e screditato. Non permetteremo più a nessuno di continuare a farlo. Dopo otto mesi di gestione Gharbi, sono emerse solo chiacchiere».