L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che vuole riprendersi i playoff.
Il Palermo ricomincia da… Pisa. Per cancellare l’X factor e dopo quattro pareggi di fila. per ritrovare la vittoria che manca dal 5 febbraio e per tornare in zona play-off. Ricomincia dalla prestazione di sabato scorso in Toscana, una prova tanto bella – almeno per due terzi – per due terzi non sembrare vera. Una prestazione che ha «lanciato» in orbita giocatori finora per vari motivi nelle retrovie (Soleri, Aurelio ma anche Damiani) che alla vigilia della gara contro il Cittadella stanno creando seri «problemi» di abbondanza a Eugenio Corini. Tuttavia va detto subito una cosa: il Citradella non è il Pisa, è una squadra del tutto opposta per mentalità e ambizioni.
«Questa squadra ha la Serie B nel dna», ci disse qualche mese fa Eugenio Corini. È una squadra meno tecnica ma più aggressiva di quella toscana, che nel girone di ritorno ha già messo insieme quindici punti in nove gare grazie anche, anzi soprattutto, all’apporto del palermitano Giovanni Crociata, che nella posizione di trequartista ha segnato sei gol in otto partite. Crociata ha saltato per infortunio l’ultima gara a Ferrara ma oggi dovrebbe essere in campo, le sue bordate dalla lunga distanza sono state finora micidiali e Corini dovrà trovare la giusta marcatura. Da qui il primo dubbio: davanti alla difesa nella posizione di playmaker che da manuale del calcio contrasterà il trequartista avversario giocherà il rientrante Gomes o Damiani che a Pisa ha fatto bene? Diciamo che Gomes ha più chance per la sua mobilità.