L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che ora al settimo posto vede il paradiso in attesa delle ultime due gare della regular season.
Quando Varnier ha accorciato le distanze a 20° dalla fine sono riapparsi i fantasmi di tutte le occasioni perse in stagione, soprattutto nelle ultime settimane: stavolta però il Palermo, già al corrente dei risultati delle altre, non si è disunito e ha portato via tre punti fondamentali non solo per continuare a sperare nei play-off, ma anche per guardare le altre dall’alto del settimo posto, dopo aver trascorso le ultime settimane tra il nono e il decimo. Eri dal 5 febbraio, quando a cadere al Barbera fu la Reggina che i rosa non si spingevano così in alto in classifica (allora erano sesti) e non avevano un vantaggio di almeno due punti sulla nona piazza, la prima che esclude dalla fase finale della Serie B: a 180° dal termine è un ottimo punto di partenza per la volata. ma sarà fondamentale non tremare nemmeno nelle ultime due gare stagionali.
Con 6 punti il Palermo, attualmente a quota 48, sarebbe sicuro di giocare i play-off. ma le avversarie sono tutt’altro che semplici: prima il Cagliari all’Unipol Domus, poi il Brescia al Barbera. In caso di doppio successo i rosa sarebbero sicuri del settimo posto e potrebbero addirittura ambire al sesto, qualora i sardi inciampassero a Cosenza nell’ultima di campionato: in quel caso infatti Palermo e Cagliari finirebbero insieme a 54, incrociandosi nuovamente per la sfida secca del primo turno playoff, ma stavolta in viale del Fante e con due risultati su tre a disposizione per i rosa.
Nonostante la classifica dia il permesso di sognare a occhi aperti, la priorità è fare risultato nel match di sabato in Sardegna dove il Cagliari non perde dal 1° ottobre e dove a Corini mancherà per squalifica Brunori, protagonista assoluto contro la Spal con un gol e il tiro da cui è nato l’autogol di Meccariello. Il bomber di Macaé ha saltato una sola partita in stagione. peraltro vinta dal Palermo contro il Modena, ma contro Ranieri e la sua macchina non perfetta ma comunque efficientissima servirà alzare ancora di più l’asticella.