Gds: “Il Palermo sorride in vista del Parma. Dionisi ha trovato solidità e fiducia”
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la preparazione in vista del Parma.
Se il ritiro doveva servire a mandare un messaggio alla Serie B, la missione del Palermo è perfettamente riuscita: quattro vittorie in cinque amichevoli, un organico sempre più completo e, soprattutto, una difesa che sembra aver alzato il livello dopo le difficoltà della scorsa stagione. La conferma definitiva arriverà solo con i primi impegni ufficiali: in trasferta contro Parma in Coppa Italia (11 agosto) e Brescia in campionato (16 agosto), ma Dionisi può certamente lasciare l’Inghilterra con la massima serenità.
Il tecnico ha lavorato per trasmettere ai rosanero la propria idea di calcio e sistemare quei difetti che avevano costituito un limite nel 2023/24. Anche se il modulo scelto è lo stesso del predecessore Corini, ovvero il 4-3-3, il bilanciamento tra le fasi di gioco sembra più lineare, così come la tenuta fisica e atletica per tutta la durata dei novanta minuti. Un anno fa, il Palermo aveva vinto appena due amichevoli su cinque (con due pareggi e una sconfitta); quest’anno, i successi sono quattro con un solo ko. Importante è anche il livello delle squadre affrontate (Monza e Leicester sono di categoria superiore) e la capacità della squadra di gestire i vantaggi, cosa che spesso mancava nella scorsa stagione.
Impressionante il dato sui gol subiti: appena uno in 450 minuti, contro il Rapperswil. Questo risultato è frutto di un’organizzazione difensiva solida, con una linea a quattro ben coordinata e un centrocampo che partecipa attivamente alla fase di copertura. Merito va anche agli esterni alti che supportano quelli bassi. Tra tutti, spicca Gomis, acquistato poco prima del ritiro a Livigno, che ha subito mostrato leadership e sicurezza, salvando la squadra in diverse occasioni. L’ex Como e Rennes doveva fare da chioccia a Desplanches, ma con l’infortunio di quest’ultimo, ha preso stabilmente il posto e punta a rimanere titolare almeno nelle prime uscite ufficiali.
Ulteriori risposte si attendono poi dal comparto attaccanti: Brunori e Henry sono interpreti di assoluto livello, ma hanno realizzato appena un gol in due (da parte del capitano contro la rappresentativa di Sondrio) e sono apparsi poco coinvolti nella fase offensiva. Tuttavia, c’è poco da preoccuparsi: la stagione sarà lunga e l’esperienza per ritagliarsi un ruolo di primo piano non gli manca.