L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sullo score del Palermo avuto finora contro le cosiddette matricole del campionato.
Ancora una volta, il Palermo si ritrova ad affrontare una matricola in trasferta. Incroci sulla carta semplici, che si rivelano pericolosi. Anche troppo, forse, se si considera che non è arrivata neanche una vittoria finora. Non contro l’Acr Messina, né in casa del Monterosi, senza contare la sconfitta di Taranto. Adesso tocca alla Fidelis Andria, ringalluzzita dal successo in Coppa sul Foggia, in un campo storicamente stregato.
I precedenti non sono affatto favorevoli ai rosanero: allo stadi «Degli Ulivi», su 4 partite nell’allora Serie C1, 3 sfide di Serie B e una in Coppa Italia di C, il bilancio è di 4 pareggi e 4 successi della Fidelis. Mai una vittoria, dunque, per il Palermo, che in terra andriese ha segnato un solo gol in tutta la sua storia (nel 1995 con Maiellaro, partita terminata 1-1). Gli unici successi, i rosanero, li hanno ottenuti in casa.
In trasferta, invece, solo dolori. Qualcosa a cui, quest’anno, la squadra di Filippi si è abituata, quando incontra nel suo cammino le neopromosse. La Fidelis sarà la quarta matricola a cui il Palermo farà visita in questa prima parte di stagione. Il bottino, finora, è di soli due punti, frutto dei pareggi nel derby con l’Acr Messina (a Vibo Valentia) e col Monterosi (a Viterbo). Quando si è giocato realmente in casa degli avversari, nel caso di chi proviene dalla Serie D, è arrivata una sconfitta. A Taranto, in quello che è stato il primo ko stagionale per i rosanero, contro una neopromossa che sta stupendo tutti in campionato, trovandosi a pari punti proprio col Palermo e col Catanzaro, a due sole lunghezze dal secondo posto in classifica.