L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara pareggiata ieri dal Palermo contro il Frosinone.
Alla fine, dopo una settimana di ricordi, rimpianti, livori, timori e veleni per quei palloni in campo di cinque anni fa, ha vinto il calcio. Il calcio che quando si gioca come l’hanno giocato ieri Palermo e Frosinone sovrasta tutto. È stato un bel pomeriggio al Barbarie due gol straordinari (quello di Verre che ha sbloccato la gara al 37′ del primo tempo addirittura da centrocampo), una gara intensa con occasioni da entrambe le parti, uno stadio pieno, alla fine gli applausi del popolo rosanero, che senza gli odiosi precedenti avrebbero carezzato anche gli ospiti.
Il Palermo ha fermato cosi la marcia del Frosinone che aveva vintole ultime sei partite, fino alla mezzora della ripresa ha sperato di battere la capolista ma il bel gol al volo del centrocampista Boloca ha rimesso il risultato in p-rità e nel finale a briglie sciolte entrambe le squadre hanno sfiorato la vittoria. Quel che resta è la soddisfazione per avere giocato alla pari con la squadra più forte del torneo, per averla messa sotto con un primo tempo esemplare ed averne subito il ritorno della ripresa, quando Grosso ha potuto giovarsi di cambi più incisivi: resta la certezza che questo Palermo continua a crescere, che con Verre e Tutino la quanta è migliorata, che il gruppo ha trovato forza e convinzione. Ma resta anche il timore che raggiungere i playoff non sarà facile. Oggi i rosa sarebbero agli spareggi ma bisogna aspettare il risultato del Modena.