L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che si morde le mani per le occasioni perse, soprattutto con le piccole.
Quante occasioni perse. Mancano ancora 3 giornate di campionato e la speranza è l’ultima a morire. Ma il timore che la stagione del Palermo possa trasformarsi in un grande rammarico è cosa molto concreta e plausibile. Eppure, le premesse non erano assolutamente queste.
Dopo la vittoria casalinga contro il Modena, preceduta da diversi risultati utili consecutivi che gli avevano permesso di galleggiare attorno all’ottava posizione, la stagione del Palermo pareva potesse definitivamente spiccare il volo grazie a una serie di partite sulla carta abbordabili e che avrebbero consentito ai rosanero di ottenere punti sufficienti per entrare in zona play-off in posizioni più stabili e definite. Cosenza, Venezia, Benevento e Como, infatti, sembravano sfide alla portata della squadra guidata da Eugenio Corini che, tuttavia, non è riuscito a incidere come magari ci si poteva attendere alla vigilia dei rispettivi match.
Contrariamente a ciò che si prospettava in una ipotetica tabella di marcia, il Palermo ha raccolto solamente 3 punti nelle ultime 4 partite di campionato, frutto di 3 pareggi e una sconfitta. La cosa che salta all’occhio è la difficoltà, da parte dei rosanero, di riuscire a ottenere l’intera posta in palio contro squadre sulla carta “piccole” e che, al momento della sfida diretta, stazionavano in posizioni di classifica più basse rispetto al Palermo. E a guarire questo mal di vittorie, non è bastato neanche il famoso “effetto Barbera”, tornato ad essere inefficace come a inizio stagione.