L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e il modulo 4-3-3.
Il modulo 4-3-3 adottato da Dionisi non è facile da interpretare, ma una volta che i meccanismi si consolidano, può diventare un’arma offensiva devastante. Nella partita contro il Cosenza, sebbene il Palermo abbia avuto diverse occasioni non concretizzate a causa delle parate di Micai e degli errori sotto porta, Dionisi ha comunque trovato conferme importanti riguardo all’intesa offensiva della sua squadra, soprattutto dopo i progressi mostrati contro la Cremonese.
Il fulcro del gioco di Dionisi è rappresentato dagli esterni del tridente offensivo, che finora hanno segnato tutti i tre gol stagionali del Palermo. Le azioni si sviluppano spesso con il pallone che passa da un esterno all’altro: contro la Cremonese, Di Francesco da sinistra ha servito Insigne sulla fascia opposta; contro il Cosenza, un passaggio dell’ex Frosinone da destra ha innescato il taglio vincente di Di Mariano. In queste occasioni, l’esterno che ha segnato ha sostituito il centravanti, che si trovava più arretrato dopo aver avviato l’azione.
Dionisi si aspetta che i suoi centravanti, Brunori e Henry, trovino presto la via del gol, ma nel frattempo può contare sulla buona forma degli esterni. Tra questi, Di Francesco non ha ancora segnato in campionato, ma ha dimostrato di essere pericoloso e dinamico sia nelle amichevoli, dove ha segnato contro Monza e Leicester, sia nelle partite ufficiali. Dionisi sta anche monitorando l’adattamento di Le Douaron, che potrebbe fare il suo esordio contro la Juve Stabia, mentre per Appuah, che è stato introdotto a un livello di calcio molto diverso da quello francese a soli vent’anni, potrebbe essere necessario più tempo per adattarsi.
La sfida per Dionisi è trovare un equilibrio tra le fasi offensive e difensive. Gli esterni alti necessitano di supporto dai compagni sulle rispettive fasce, così come gli esterni bassi necessitano dell’aiuto degli attaccanti per creare superiorità numerica in difesa. Finora, giocatori come Lund, Diakité e Pierozzi hanno dato un buon contributo difensivo, ma la squadra ha sofferto quando ha perso il possesso palla, ritrovandosi spesso in inferiorità numerica sulle ripartenze avversarie. Tuttavia, c’è un segnale positivo: l’efficienza dei cross è migliorata nelle ultime partite, sia su calci piazzati che in azioni manovrate, portando a quattro punti in due partite dopo un inizio di stagione difficile. Per continuare la risalita in classifica, sarà cruciale confermarsi contro la Juve Stabia, altrimenti potrebbero sorgere ulteriori dubbi sulla tenuta della squadra.