L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che ieri ha pareggiato contro il Cosenza.
Crediamo che la condizione psicologica delle due squadre abbia avuto un ruolo importante nello svolgimento della gara. Il Palermo sa che è quasi salvo, è sembrato privo di quella combattività necessaria per ottenere ogni risultato. Tanto meno per arrivare ai playoff che dopo questa partita sono a -3. Come appagato. Temeva il contropiede del Cosenza ed ha giocato ogni palla conta paura in corpo.
Quanti retropassaggi, quanti appoggi anche facili sbagliati, quanti contrasti persi. Il Cosenza sta invece vivendo un momento di grazia, ha ritrovato fiducia nei propri mezzi, il portiere Micai arrivato a gennaio ha migliorato una difesa che faceva acqua e possiede giocatori leggeri e tecnici come appunto Florenzi, Nasti e Marras che in questa categoria sanno l’arsi valere.
La pesantezza del Palermo, che ha faticato come se la palla fosse di piombo e la «leggerezza» del Cosenza sono apparsi evidenti fin dalle prime battute. Dopo un paio di spunti di Brunori, il Palermo ha balbettato, non ha trovato spazi e si è esposta regolarmente alle ripartenze di avversari che sembravano gazzelle. Corini. come detto. ha provato a cambiare le cose nella ripresa proponendo più attaccanti, ma le cose sono andate peggio, perché da un sicuro pareggio il Palermo ha rischiato una… quasi sconfitta. È una lezione ben precisa dovendo affrontare adesso quasi tutte squadre in lotta per non retrocedere. Nel frattempo, i playoff sono un po più lontani.
Gds: “Un Palermo lento, prevedibile e legnoso ha rischiato di perdere contro il Cosenza”
Gds: “Il Palermo frena pure al Barbera. Pari col Cosenza, playoff più lontani”