L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul nuovo trend del Palermo: pochi gol e vittoria lontane.
Adesso bisogna svegliare l’attacco. La partita contro la Ternana ha evidenziato un problema in casa Palermo: il gol. I rosanero, infatti, hanno chiuso il match contro gli umbri con la casella dedicata alle reti segnate ferma a zero. Un dato che inizia a preoccupare, visto che lo stesso Eugenio Corini, nel presentare il match contro la Ternana, aveva sottolineato come il lavoro quotidiano si stesse concentrando molto su quella che è una fase realizzativa in palese deficit. «Ci lavoriamo, sulla velocità su cui andare al tiro stiamo facendo un lavoro specifico sulle punte, per andare a calciare o di prima intenzione o con uno stop e tiro. A volte non riusciamo a finalizzare, qualche rimbalzo può provocare difficoltà alla difesa avversaria. Concludiamo poche volte verso la porta, sicuramente questo è uno spunto di miglioramento che abbiamo presente e che bisogna sviuppare e cercare di migliorare», le parole del tecnico rosanero prima della Ternana.
Un neo, quindi, che lo staff tecnico conosce alla perfezione e che sta cercando di risolvere soprattutto quando di fronte ci sono squadre che si chiudono e che, quindi, è difficile scalfire con una manovra ragionata. E martedì sera, contro la Ternana, questa difficoltà si è con- fermata. Degli 11 tiri effettuati contro la porta avversaria, solamente 4 hanno inquadrato lo specchio della porta e tutti nel secondo tempo. Che sia dentro o fuori casa, il Palermo non è, almeno al momento, una squadra che fa della prolificità offensiva un suo punto di forza e lo testimoniano anche le reti messe a segno fino a questo momento: 29 in 27 partite, ovvero una media 1,07 gola partita.
Se ci si sofferma, poi, alle ultime 4 partite senza vittorie, il Palermo mette in mostra un dato che senza alcun dubbio Corini ha già sul proprio taccuino: 2 reti messe a segno in 360′, ovvero la media di 0,50 gola partita. E questi due gol portano la firma del «solito» attaccante di scorta Soleri e di Verre, con la magnifica conclusione da metà campo contro il Frosinone. E i risultati ottenuti sono la testimonianza di questa «anemia» in zona gol: 3 pareggi con Frosinone, Sudtirol e appunto Ternana e una sconfitta, quella di Genova contro i rossoblù di Gilardino. Nonostante il lavoro quotidiano e certosino dello staff rosanero, in queste 4 partite il Palermo non è riuscito a tirare in porta un numero sufficiente per poter far male all’avversario: 13 tiri totali verso lo specchio avversario, con una media di 3,25 a partita. Naturalmente, questi numeri così miseri pesano sulle spalle di un reparto, l’attacco, che per forza di cose è responsabile di una carenza che comincia a pesare.