L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che scioglie i primi nodi relativi ai prestiti.
Tra coloro che sono arrivati in rosanero con la formula del titolo temporaneo, solo Stulac è stato confermato, visto che l’accordo con l’Empoli prevedeva un obbligo di riscatto da parte del club di viale del Fante al verificarsi di determinate condizioni. In fase di valutazione le situazioni legate a Verre e Tutino, rispettivamente di Sampdoria e Parma e nei confronti dei quali il Palermo vanta un diritto di riscatto. Entrambi calciatori piacciono ai rosanero che vorrebbero anche confermarli, ma prima bisognerà parlare con le società che possiedono i loro cartellini per effettuare una rivalutazione sui costi per il loro eventuale trasferimento a titolo definitivo in Sicilia.
Tra i casi più delicati ci sono quelli di Sala e Elia, che difficilmente continueranno il loro percorso con la maglia del Palermo. Entrambi, infatti, essendo classe 1999 nel prossimo campionato dovranno essere inseriti nella lista degli «over» e in questo caso è corretto che i rosanero facciano delle ulteriori analisi per capire se possono tornare utili per il raggiungimento del nuovo obiettivo che è stato tracciato dall’ad Gardini nei giorni scorsi, quello di essere competitivi per lottare per la Serie A. Sia per Sala, di proprietà del Sassuolo, che per Elia, il cui cartellino è dell’Atalanta, il club rosanero vanta un diritto di riscatto, con neroverdì e nerazzurri che – rispettivamente – hanno, invece, l’opzione di controriscatto a cifre di poco superiori a quelle che il Palermo sarebbe chiamato a pagare qualora volesse esercitare il diritto che vanta nei loro confronti.
Per quanto riguarda Sala il suo campionato è stato sicuramente positivo, ma i diversi guai fisici con i quali ha dovuto fare i conti ne hanno sicuramente condizionato il rendimento e, quindi, anche l’impiego. Terzino sinistro con un buon passo e una discreta abilità nel cross, Sala ha totalizzato 27 presenze, di cui una in Coppa Italia,
realizzando anche una rete alla quint’ultima giornata di campionato nel pari per 1-1 al Barbera con il Benevento. Proprio per la sua «fragilità» fisica, unita al passaggio nella lista dei «grandi» a fare riflettere il Palermo che non vorrebbe correre i rischi di avere un giocatore a… singhiozzo. In più in quella zona di campo c’è Aurelio, un giovane su cui il Palermo crede molto.