L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara che il Palermo oggi giocherà a Perugia.
Il nuovo anno e il girone di ritorno iniziano sotto il segno di un ritrovato senso di ottimismo. Per via di una classifica più tranquilla (il Palermo è a quattro punti dai playout e a due punti dai playoff). di cinque risultati positivi di fila (l’ultima sconfitta quella interna col Venezia del 27 novembre) e per merito delle ultime due prestazioni prima della sosta, quella vittoriosa col Cagliari e il pareggio di Brescia.
Ai segnali di crescita della squadra di Cerini s’aggiungono, a beneficio dell’umore dei fans, le manovre di mercato del club rosa. Manovre che, al netto della beffa per il mancato arrivo di Azzi, esprimono la precisa volontà della proprietà di migliorare questa squadra. Verre e Tutino sembrano in arrivo e non dovrebbe essere finita qui, insomma, nel giro di pochi giorni il Palermo potrebbe migliorare il suo livello tecnico con l’inserimento di giocatori che in questa categoria hanno fatto bene e nel caso di Verre che non hanno demeritato neppure in Serie A.
Tuttavia l’equilibrio che sta segnando questo torneo di B (di cui è testimone una classifica «cortissima») vieta ogni forma di euforia, che porta spesso a una visione distorta della realtà. Partite facili non esistono e basta poco per rovinare quanto di buono fatto nella seconda parte del girone di andata: la gara di oggi a Perugia deve essere affrontata senza guardare alla classifica, con la maturità di chi conosce e rispetta il valore degli avversari. Il Perugia ha cinque punti in meno del Palermo ma è una squadra in ripresa ed ha vinto le ultime due partite del 2022 ha abbandonato l’ultimo posto e rivede una salvezza che qualche settimana fa sembrava fortemente compromessa. Dunque, il Palermo affronterà una squadra in salute con fortissime motivazioni.