L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Pigliacelli che contro la Ternana è stato protagonista di numerose parate salva risultato.
Il terzo zero a zero interno della stagione (i primi due contro Cittadella e Como) è un preciso avviso ai naviganti: questo Palermo non può consentirsi cali di tensione contro nessuno. Con prestazioni di questo tipo sarà impensabile puntare ai play-off e bisognerà invece contare i punti per salvarsi prima possibile. Forse troppi complimenti in queste settimane, troppe illusioni. Il Palermo non può consentirsi queste prestazioni contro nessuno e tanto più contro una squadra forte e ben organizzata come la Ternana. Una squadra che ieri per più di mezza partita ha giocato molto meglio dei rosa (schierati col modulo 3-4-2-1), che è andata almeno tre volte vicina al gol che ha colpito un palo con Diakité e che in omaggio alla imprevedibilità del calcio nell’ultimo minuto di gioco ha rischiato di perdere a causa di una rasoiata di Vido respinta da Iannarilli, che Aurelio
non è riuscito a controllare.
Al Palermo è andata di lusso perché senza le prodezze del proprio portiere Pigliacelli (di gran lunga il migliore in campo) il risultato finale probabilmente sarebbe stato diverso. Pigliacelli è stato «miracoloso» al 16° del primo tempo, quando è volato alla sua destra per respingere la battuta di testa ravvicinata di Mantovani su corner da sinistra, È stato bravissimo al 30’ del primo tempo sulla battuta ravvicinata di testa di Diakité sempre su corner da sinistra. Ed è stato strepitoso al 17′ della ripresa per alzare in angolo la battuta dal limite di Partipilo (quello che all’andata aveva segnato in rovesciata) che aveva saltato Marconi.