L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che sarà impegnato a Genova contro la squadra allenata da Gilardino.
Stasera allo stadio Ferraris di Genova, che può definirsi per fascino la casa del calcio, Il Palermo cerca la sua quarta vittoria di fila e la pro-mozione definitiva tra le protagoniste del campionato. Il decimo risultato utile consecutivo può stabilizzare i rosa nella parte sinistra della classifica, legittimare le ambizioni dei suoi tifosi, che adesso vedono i playoff non più come un miraggio ma qualcosa a portata di mano.
Non è ancora tempo per l’euforia ne peri bilanci, nulla è stato ancora conquistato, neppure la salvezza, ma tutto quello che è accaduto nell’ultimo mese ha cambiato il corso di una stagione che sembrava segnata da un unico obiettivo. E dopo quanto è accaduto la scorso anno a Palermo ormai è ben chiama tutti che nel caldo, in qualsiasi categoria, i miracoli accadono. Se il Genoa è forte, sulla carta più forte dei rosa, il Palermo vive un momento di grazia. Fisica ma soprattutto mentale.
Corini non ha cambiato molto, non ha stravolto la squadra e finora ha inserito con parsimonia i nuovi arrivati. Oggi Verre potrebbe giocare titolare al posto di Segre o davanti alla difesa, ma Tutino dovrebbe restare ancora fuori dalla formazione titolare e Masciangelo non è ancora pronto. Corini non ha cambiato molto ma ha saldato un gruppo che per mesi sembrava spaccato in due. Da una parte i reduci della promozione, dall’altra i nuovi arrivati. La ritrovata compattezza ha migliorato il rendimento di tutti i singoli e in attesa che gli acquisti di gennaio possano aggiungere qualità Carini ha “ripescato” perfino Soleri.