L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che oggi affronterà il Sudtirol.
Il fatto che la sconfitta contro il Napoli sia arrivata in Coppa Italia ha mitigato rapidamente eventuali malumori sia tra i tifosi che nella società. Tuttavia, ora serve una risposta concreta dal campo per dimostrare che il pesante 5-0 di Napoli è stato solo un incidente di percorso. Il match contro il Südtirol, unica squadra di Serie B insieme al Brescia a non aver ancora pareggiato, sarà un test complicato. Dionisi e i tifosi rosanero, che pur non avendo riempito lo stadio saranno presenti con circa 500 supporter nel settore ospiti del Druso, si aspettano una reazione sia tattica che psicologica, soprattutto considerando la sconfitta del Pisa, che rappresenta un’occasione ghiotta per accorciare le distanze dalla vetta.
Il tecnico sembra intenzionato a schierare l’undici titolare, sia nel modulo che negli interpreti: non è più tempo di esperimenti o di dare spazio a chi contro il Napoli, come ha ammesso Dionisi senza fare nomi, “è stato sopraffatto dall’emotività”. Si tornerà dunque al 4-3-3 con il tridente composto da Insigne a destra, Henry al centro e Di Mariano a sinistra. Confermato anche il centrocampo con Segre, Gomes e Ranocchia, che rispetto alla partita di Napoli tornerà nel ruolo di mezzala. In difesa potrebbe essere il momento di Lucioni, che rientra dall’infortunio e si gioca un posto con Baniya. Sulla sinistra, Lund, uno dei più positivi al Maradona, prenderà il posto di Pierozzi, fuori per un affaticamento muscolare. Tra i pali torna Desplanches, dopo la prova negativa di Sirigu in Coppa Italia.
Le assenze saranno compensate da tre rientri importanti per allungare le rotazioni: Di Francesco, Nedelcearu e Verre partiranno dalla panchina, pronti a dare il loro contributo a partita in corso. L’assenza di Di Francesco si è fatta sentire, soprattutto in termini di velocità e inventiva sulla fascia sinistra. Nella sfida contro il Cesena, Di Mariano e Appuah hanno avuto un rendimento altalenante, e un fuorigioco millimetrico ha negato a Henry la gioia dell’1-0. Verre, inoltre, potrebbe essere un’arma preziosa qualora Dionisi decidesse di sostituire Ranocchia, apparso poco brillante in queste prime partite. Anche se il tecnico ha rinnovato la fiducia nelle qualità dell’ex Juventus, Ranocchia sembra ancora a disagio nel ruolo di mezzala, mentre il suo miglior rendimento lo ha dimostrato giocando da trequartista.
Brunori, uno dei pochi positivi contro il Napoli, probabilmente inizierà ancora dalla panchina, confermandosi come una seconda scelta di lusso, ma ancora a caccia del suo primo gol su azione. Insigne, dopo aver brillato contro Parma e Cremonese, sembra aver perso l’ispirazione, mentre il centrocampo dovrà trovare un nuovo equilibrio in assenza di Blin, che starà fuori per molti mesi. La difesa, che nelle ultime settimane sembrava aver trovato una certa solidità, si è sbriciolata di fronte all’attacco del Napoli.
Definire la sfida di Bolzano un crocevia potrebbe essere prematuro, dato che c’è ancora molto tempo in campionato, ma è senz’altro l’occasione ideale per dimostrare la forza della squadra e la capacità di reagire al primo vero momento di difficoltà della stagione.