Il Palermo si presenta alla sfida di domani contro il Catanzaro con un problema importante da risolvere sulla corsia destra. Come riportato oggi da Massimiliano Radicini su “Il Giornale di Sicilia“, l’assenza di Diakité, fermato da un risentimento muscolare, si somma a quella di Pierozzi, creando un vuoto significativo nel ruolo di terzino destro. Questa situazione costringerà l’allenatore Alessio Dionisi a cercare soluzioni alternative, senza stravolgere gli equilibri di squadra.
Le ipotesi tattiche
Il modulo di base del Palermo è stato già rimodellato in corso d’opera, con una costruzione che spesso parte con tre centrali in difesa, trasformando Ceccaroni nel terzo di sinistra. Per la gara di domani, la soluzione più semplice sembrerebbe quella di adattare Di Mariano sulla corsia destra. Il numero 7 rosanero, grazie alla sua duttilità e al suo spirito di sacrificio, potrebbe garantire equilibrio, supportando la fase difensiva e arrivando in zona cross.
Altre opzioni includono l’impiego di Nedelcearu come terzino destro, una soluzione già adottata in passato in situazioni di emergenza, o l’utilizzo di Baniya in quella posizione, con Nedelcearu che andrebbe a coprire il centro della difesa. Un’opzione più innovativa potrebbe prevedere l’inserimento di Lund sulla corsia opposta, con Ceccaroni e Nikolaou al centro.
Più difficile, invece, sembra l’impiego di Buttaro, che finora è stato utilizzato con il contagocce, collezionando solo 12 minuti complessivi in campionato. Un’alternativa potrebbe essere Segre, già adattato sulla fascia nella scorsa stagione da Corini, ma spostarlo significherebbe privarsi di una pedina fondamentale nella mediana, dove il numero 8 garantisce fisicità, copertura e capacità di inserimento.
Cambio di modulo possibile
Un’altra strada che Dionisi potrebbe percorrere, come evidenziato da Massimiliano Radicini, è quella di cambiare il modulo iniziale, passando a una difesa a tre con un centrocampo a cinque. In questo caso, Di Mariano e Lund sarebbero gli esterni, mentre l’attacco potrebbe vedere una coppia formata da un giocatore di movimento, come Di Francesco o Insigne, accanto a un centravanti strutturato, con Brunori favorito su Henry.
Un equilibrio da preservare
Qualunque sia la scelta finale, Dionisi dovrà trovare il giusto compromesso per non snaturare l’identità di una squadra che nelle recenti gare casalinghe contro Sampdoria e Spezia ha mostrato idee chiare e un gioco efficace. Dopo la prestazione deludente di Carrara, il Palermo è chiamato a ritrovare la vittoria, e la sfida contro il Catanzaro rappresenta un banco di prova importante per confermare i progressi mostrati nelle ultime settimane. Con l’obiettivo di non compromettere quanto di buono fatto, Dionisi sta valutando tutte le opzioni per superare l’assenza di Diakité e garantire al Palermo una prestazione all’altezza delle aspettative dei tifosi del “Barbera”.