“Il Palermo non è fallito per Zamparini”
L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” parla delle motivazioni del Tribunale Federale Nazionale che ha spiegato le motivazioni del rigetto del deferimento a Zamparini. Il vecchio Palermo non è fallito a causa di Alyssa. Anzi, «la pur rilevante esposizione debitoria non è stata la causa decisiva» per la scomparsa dell’Us Città di Palermo, motivo per cui la giustizia sportiva ha rigettato la richiesta di deferimento per Zamparini e per gli amministratori susseguitisi nella stagione 2018/19 – riporta il quotidiano -.
Le cause del fallimento dell’Us Città di Palermo, secondo i giudici del Tfn, sono da addebitare «all’amministratore in carica nel periodo successivo all’11 agosto 2019», che però non rientra nell’elenco dei deferiti. Si tratta di Flavio Persichini, che il 12 agosto è stato nominato amministratore unico del club e che secondo quanto accertato dai commissari giudiziali, ha affidato la stesura della proposta di concordato a Struttura Srl, società appartenente al gruppo Arkus Network e dunque controllata da Tuttolomondo, ultimo proprietario del vecchio Palermo – conclude il quotidiano -.