L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Mario Alberto Santana, direttamente dal ritiro di Petralia Sottana:
«Sono carico, ho lavorato tanto per arrivare al ritiro nel migliore dei modi. Farebbe piacere a tutti i giocatori sentire certe parole dal proprio allenatore – prosegue Santana – ma è ancora presto. Speriamo che questa stima prosegua nel tempo.
La voglia di lasciare il segno c’è sempre, da quando mi alzo fino a quando vado a dormire. Cercherò di fare il meglio per la squadra e per la città. Record personale? Credo sia bello, ma sono qui non solo per quello. Voglio dare qualcosa ai ragazzi, superare i limiti che vengono dagli infortuni e dimostrare in campo ciò che si vale. Questo è il mio obiettivo: non fare un minuto, ma molti di più. Tutti si sono inseriti bene – prosegue il capitano – anche Boscaglia mi ha dato un’impressione positiva e ha le idee chiare, questo dà molte certezze ai giocatori. Se continuiamo così possiamo far bene, anche se è vero che sono solo i primi due giorni. Per me sono i primi giorni con le scarpe da calcio, ma vedo che riesco a far tutto quello che fanno i ragazzi. Sono fiducioso. Sono tranquillo e molto carico per cercare di guadagnare un posto in squadra. Siamo il Palermo, serve umiltà per calarsi nella realtà della C. Maglia rosanero? Ho avuto la fortuna di indossarla già tanti anni fa, ma ogni giocatore deve saperlo già quando arriva.
Martinelli? Lo sento ogni giorno e lo aspettiamo a braccia aperte, è una persona importante per noi. Fine carriera? Siamo vicini – conclude – ma per adesso penso a godermi il campo, il ritiro e questo tempo con i ragazzi. Se mi rendo conto di non poter dare qualcosa, allora dirò basta».