L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difesa del Palermo che al “Barbera” è un vero e proprio muro.
Uno scontro diretto da preparare in difesa. Nel reparto più martoriato, lì dove il Palermo non ha mai avuto tutti gli uomini a disposizione, ma che al «Barbera» sta tenendo ritmi da capolista. Se c’è un asso nella manica di Filippi per la sfida di domenica con l’Avellino, quella è proprio la solidità di una retroguardia che in casa è praticamente impenetrabile.
Con un solo gol subito, la difesa rosanero dovrà fare i conti con la rinascita degli irpini, a segno da cinque partite consecutive.
Un cliente ostico, tanto più se si fanno i conti con le defezioni forzate. Eppure, anche nelle avversità, l’intero pacchetto arretrato ha dimostrato di poter reggere. Lo si è visto in inferiorità numerica, lo si è visto cambiando modulo e lo si è visto anche quando gli avversari sembravano avere il pallino del gioco in mano. Al «Barbera», però, finora non sono quasi mai arrivate sbavature.
Le scelte sono obbligate, senza nemmeno dover attendere altri allenamenti. La coppia centrale dovrebbe essere la stessa vista a Vibo Valentia, con Buttaro e Lancini schierati davanti a Pelagotti. Restano dietro, nelle gerarchie, Peretti e Marong. Il primo, dopo la prova negativa di Torre del Greco, era stato riproposto dal primo minuto contro la Virtus Francavilla.