Gds: “Il Palermo cerca risposte in Coppa. A Catanzaro si torna all’antica”
Partita da dentro o fuori, chi vince va ai quarti di finale
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di oggi tra Catanzaro e Palermo valida per gli ottavi di coppa Italia Serie C.
Laboratorio Palermo. Non sappiamo per certo quanto il club rosa tenga a questa Coppa Italia giunta agli ottavi di finale. Questi impegni infrasettimanali, è noto, possono intralciare il campionato. Sappiamo però che oggi a Catanzaro Giacomo Filippi avrà la possibilità di provare qualcosa di diverso.
Almeno per quanto visto nelle ultime prove in allenamento. Darà spazio a qualche seconda linea, a partire dal portiere Massolo, ma contro un avversario forte nonostante i prevedibili cambi (e lo ha dimostrato anche domenica a Bari) cercherà di capire dove può migliorare un Palermo che ancora non decolla sul piano del gioco.
È che troppo spesso si deve affidare alle iniziative individuali. A partire dal modulo tattico. Nelle ultime due partite di campionato il Palermo ha giocato con la difesa a 4 e tre centrocampisti. Il bilancio è stato positivo: vittoria a Vibo Valentia e pari contro l’Avellino.
Il gioco non è stato spumeggiante ma la squadra è apparsa più equilibrata con i tre mediani. Ma oggi Filippi dovrebbe tornare alla difesa a al 3-4-2-1 a lui tanto caro, anche perché nella scorsa stagione gli valse la conferma. Un modulo ben noto, oggi con qualche interorete inedito. La cosa più rilevante è che Valente dovrebbe giocare in avanti, nel ruolo di mezzapunta. Insieme con Floriano e alle spalle di Soleri.