Gds: “Il Palermo cerca altri gol. Ma c’è l’enigma Brunori”
Nell’articolo pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia, Alessandro Arena analizza il futuro di Matteo Brunori, uno dei temi più caldi del mercato di gennaio per il Palermo.
L’attaccante, simbolo della squadra nelle ultime stagioni, vive una fase di incertezza dopo essere stato relegato ai margini nelle scelte tecniche di Alessio Dionisi. Come evidenzia Arena, il nuovo direttore sportivo Carlo Osti dovrà valutare attentamente la situazione, decidendo se puntare ancora su Brunori o ascoltare le richieste di mercato.
Il suo nome sarà il più caldo per tutto gennaio, esattamente come nelle precedenti sessioni di mercato: cambia il direttore sportivo, ma i nodi da sciogliere sul futuro di Brunori restano gli stessi.
Nei dialoghi di sabato a Torretta tra Osti, Dionisi e Gardini, si è parlato anche del destino dell’attaccante, bandiera ammainata del Palermo nella prima metà di stagione. Come sottolinea Alessandro Arena, Brunori ha giocato appena una gara da titolare negli ultimi tre mesi, pur mantenendo il sostegno del pubblico nonostante la crescente frattura con la società.
Il numero 9, secondo miglior marcatore della storia rosanero, si trova nel consueto limbo tra permanenza e addio. Tuttavia, la sua conferma appare possibile solo a patto che lo scenario cambi rispetto al recente passato, in cui è scivolato dietro nelle gerarchie a favore di Henry e Le Douaron.
La coppia francese, però, non ha pagato in termini realizzativi, come evidenzia Arena: quattro gol in due, nessuno dei quali in grado di dare quell’imprevedibilità necessaria per sbloccare le partite. I rosanero hanno chiuso dicembre senza segnare gol su azione, con tutte le reti arrivate su palla inattiva, segno di un’inefficienza offensiva diffusa.
Il ritorno di Brunori da titolare contro il Bari ha dato qualche segnale di vivacità, e ora Dionisi dovrà decidere se reintegrarlo stabilmente, mentre Osti dovrà chiarire la strategia di mercato.
Come evidenzia Arena, la cessione di Brunori richiederebbe al Palermo di abbassare le richieste economiche rispetto ai 6 milioni chiesti in estate. Inoltre, venderlo a una rivale di Serie B potrebbe rivelarsi un boomerang. Al momento ci sono solo manifestazioni d’interesse, ma nessuna offerta concreta.
Le squadre di Serie A più vicine sono Venezia, destinata a una rivoluzione offensiva, e Cagliari, che sta per separarsi da Lapadula. Anche Sassuolo e Cremonese osservano la situazione, ma la linea del Palermo sembra essere quella di evitare cessioni in Serie B, salvo esplicita richiesta del giocatore.
Le prime partite del 2025 saranno determinanti, come osserva Arena: schierare Brunori contro Modena e Juve Stabia potrebbe rappresentare un segnale di distensione con il pubblico e restituire centralità all’attaccante.
Al di là della situazione Brunori, il Palermo dovrà comunque muoversi sul mercato per rinforzare l’attacco. Con appena 20 gol segnati in 20 partite, serve una svolta. Difficili le uscite di Henry (prestito con obbligo di riscatto) e Le Douaron (acquistato per 4 milioni), più probabile invece l’acquisto di una quarta punta e un cambio di modulo.
I nomi valutati, come riporta Arena, sono Gytkjaer e Raimondo (entrambi dal Venezia) e Lapadula, ma si tratta di operazioni complicate. Gytkjaer è vicino alla Cremonese, Raimondo è trattato dalla Sampdoria, e Lapadula non convince per età e scarso utilizzo recente.
Infine, nessuna possibilità per il ritorno di Borrelli, che il Brescia non vuole cedere in Serie B. Difficile quindi che il Palermo si muova concretamente prima di metà gennaio, ma, come conclude Arena, se contro il Modena non arriveranno segnali di ripresa, la società sarà costretta ad accelerare le operazioni di mercato.