L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui problemi da risolvere in casa Palermo.
Sono bastate tre partite per far scricchiolare le certezze del Palermo. E se non fosse solo questione di atteggiamento? La partita di Taranto lascia negli occhi una prestazione in cui i rosanero sono parsi essere in inferiorità numerica ben prima dell’espulsione di Lancini, che ha di fatto suggellato una sconfitta meritata per quel che si è visto sul terreno di gioco.
Non solo perché gli ionici ci abbiano creduto di più e abbiano messo in campo maggiore determinazione, ma molto semplicemente perché in troppe occasioni si sono trovati ad affrontare i difensori rosanero in uno contro uno.
Alla fine, se i gol sono arrivati solo su calcio piazzato e nel finale col Palermo in dieci, è perché il Taranto non è stato del tutto capace di approfittare delle lacune dei propri avversari. Lacune che, per inciso, riguardano tutti i reparti. Attacco, difesa e centrocampo: non c’è una zona del campo dove il Palermo abbia tappato le falle, finendo sempre in balìa dei rossoblù.
Il centrocampo con De Rose e Luperini è una delle certezze inossidabili del Palermo di Filippi.
I centrali non hanno avuto aiuto nemmeno dalle fasce, dove Giron e Almici non hanno praticamente partecipato alla fase difensiva.