L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che apre il casting per la regia.
Quello del regista è stato uno dei ruoli più delicati in casa Palermo negli ultimi due anni, con tre diversi interpreti che non hanno mai trovato una quadra o comunque quella continuità in grado di dare una
scossa che in determinati momenti sarebbe servita: a occupare tale posizione è stato soprattutto Gomes,
ma né lui né Damiani né Stulac hanno trovato il giusto bilanciamento tra la copertura davanti alla difesa e
l’impostazione per mettere in movimento gli attaccanti.
Per il 2024/25 i rosa, oltre ad attingere dal mercato, avrebbero a disposizione un’ulteriore opzione: arretrare il baricentro di Ranocchia inserendolo in regia. Tale scelta sarebbe complicata perché toglierebbe dalla trequarti uno degli elementi più ispirati, limitandolo a compiti quasi esclusivamente difensivi e tenendolo a eccessiva distanza dalla fase offensiva: non proprio il massimo per un giocatore che nello scorso campionato, giocando dietro le punte, è andato a segno in quattro partite di fila a febbraio.
Se è difficile che a occupare quel ruolo sia il numero 14, lo è altrettanto che a farlo sia uno tra quelli che lo ha ricoperto nell’ultimo biennio: benché l’esperimento Gomes non sia da considerare al capolinea, ogni tentativo di metterlo in regia si è scontrato con una propensione offensiva pressoché nulla e con una velocità molto bassa in impostazione; il francese ha spesso compiuto un gran lavoro da incontrista (con contrasti energici ma puliti) e nella protezione del pallone, tuttavia in fase conclusiva è apparso troppo timido e il suo gioco quasi monotematico. Stulac, nonostante un piede che sui calci piazzati si è dimostrato più d’una volta caldo, ha visto la fiducia nei suoi confronti in progressiva diminuzione a causa di un approccio troppo lento in fase di ripartenza e di una copertura non sempre ottimale davanti alla difesa; Damiani, dopo un primo anno a Palermo in cui non ha avuto molto spazio, ha disputato un’ottima annata con la Juventus Next Gen dando prova di una regia sapiente e precisa, ma difficilmente avrà a disposizione lo stesso ruolo in una squadra che punta di diritto alla promozione diretta.