Gds: “Il Palermo ancora con i soliti noti. Ma Corini è tentato da Verre”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scelte di Corini in vista della sfida contro la Reggina.

Squadra che vince non si cambia, almeno per ora, nemmeno con una panchina mai così lunga in tutto il campionato. Contro la Reggina l’orientamento di Corini è proseguire con i giocatori che hanno ben figurato nei successi contro Bari e Ascoli, con un unico ballottaggio tra Saric e Verre a centrocampo e la consapevolezza di avere una vasta scelta di alternative pronte a far rifiatare i titolari. L’imbarazzo della scelta potrebbe sorgere nelle partite successive, con l’infermeria che si va sempre più svuotando e il progressivo adattamento dei neoacquisti agli schemi del tecnico.

In più il Palermo avrà otto partite da domani al 18 marzo: impossibile pensare a un undici sempre identico. Pochi dubbi anche riguardo il modulo: Corini dovrebbe partire nuovamente con il 3-5-2 «ibrido» con la posizione degli esterni come ago della bilancia per diventare un 4-3-3 a gara in corso, con Valente che sale sulla linea degli attaccanti e Sala che scende su quella dei difensori. Un’altra opzione, al momento poco probabile, è adottare la soluzione inversa, ovvero partire con il tridente per poi tornare al centrocampo a cinque: il tecnico lo aveva fatto con il Como, unica avversaria dal cambio di modulo a schierare un tridente offensivo. La Reggina al Barbera partirà pure con il 4-3-3, elemento che potrebbe convincere Corini ad adottare una formazione speculare.

Un po’ di apprensione invece per Tutino, che ieri non si è allenato a causa della febbre: la sua assenza rischia di togliere un’opzione offensiva importante a partita in corso, con il tecnico che a quel punto si troverebbe con il solo Soleri come attaccante di riserva vista l’assenza prolungata di Vido. A meno che a partita in corso Corini non decida di puntare su Aurelio come ala sinistra nel tridente, ruolo che ha già ricoperto al Pontedera. Sicuro il forfait di Bettella, mentre su Massolo, ancora alle prese con la febbre, la decisione sulla convocazione verrà presa all’ultimo momento.