Il Marsala non sta attraversando un bel periodo, la squadra trapanese è stata sconfitta anche dall’Fc Messina, dopo che in settimana era arrivata un ulteriore disfatta contro il San Tommaso. L’edizione odierna del “Gds” fa il punto della situazione sulla squadra del presidente Cottone, tre partite, un solo punto all’attivo, un solo gol realizzato e quattro incassati, caratterizzati da un’involuzione netta sul piano del gioco e della continuità di manovra. In più vi sono ritardi per i pagamenti ai giocatori e l’addio del ds, Umberto Calaiò, che ha destabilizzato l’ambiente.
L’avvio di stagione non era stato dei migliori, ma dopo c’era stata la risalita della squadra azzurra con due pareggi e tre vittorie di fila con Troina, Palmese e Roccella. Undici punti che hanno proiettato la squadra fuori dalla zona play-out, nella quale adesso gli uomini di Giannusa sono però tornati, essendo rimasti a bocca asciutta appunto col San Tommaso prima e con la FC Messina dopo. E se è vero che resta aperto un piccolo spiraglio, alla luce della decisione che dovrà prendere il giudice sportivo per il match di recupero col San Tommaso (per la posizione ritenuta irregolare del giocatore Colarusso, che aveva un turno di squalifica da scontare, ndc), per un ribaltamento «a tavolino» del 2-1 patito contro la formazione avellinese, è purtroppo vero e tangibile che il Marsala continua a perdere colpi in classifica. La Cittanovese ha approfittato della sconfitta della squadra trapanese e ha operato il sorpasso in classifica, mentre il Nola è a un solo punto dalla squadra del presidente Cottone.
«È inutile negare – afferma Balistreri – che il periodo è difficile. Stiamo attraversando un momento di forma non dei migliori, ma non sta mancando il massimo impegno in campo. A Messina – aggiunge – si è giocato su un campo ridotto ad un acquitrino per la pioggia. Abbiamo sofferto tanto nel primo tempo, ma siamo stati grandi protagonisti nella ripresa quando abbiamo cercato in tutti i modi, sotto per 2-0, di rientrare in partita».