L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sull’omicidio Angela Maria Corona a Bagheria. La nipote Francesca Maria Castronovo avrebbe pagato 100 mila euro per far uccidere la zia. Con lei sono finiti in carcere con lei: l’ivoriano Guy Morel Diehi e il maliano Toumani Soukouna. La zia l’avrebbe costretta ad ingoiare uno scarafaggio, a lavarsi i denti con uno spazzolino bagnato nell’acqua del water, l’avrebbe bruciata con un ferro da stiro, controllata ossessivamente e soprattutto l’avrebbe minacciata: «Se parli o mi denunci, ti sfregio la faccia con l’acido», questo le avrebbe ripetuto a suo dire la vittima. E sarebbero proprio tutte queste vessazioni che la donna sostiene di aver subito negli anni ad averla spinta alla decisione di eliminarla. I sicari hanno strangolato la zia, poi gettata sotto un ponte della strada che collega Bagheria a Ciminna. Il cadavere è stato poi dilaniato da animali selvatici, tanto che è stato trovato soltanto la parte inferiore.