Gds: “Il Covid galoppa e in Sicilia blocca la ripartenza di tutte le scuole”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul covid in Sicilia che blocca la ripartenza della scuola.

Il Covid-19, con la sua ultima variante, non dà tregua. E l’emergenza contagi da Omicron costringe il mondo della scuola siciliana a fermarsi per altri tre giorni (forse cinque). Studenti, quindi, costretti ad allungare le vacanze natalizie. Il ritorno in aula è previsto per giovedì. Ma bisognerà attendere mercoledì per avere la conferma quando una nuova riunione della task force regionale deciderà il da farsi. Tre le opzioni: prolungare fino a sabato la sospensione delle attività scolastiche, procedere con la didattica a distanza (la Dad) o ripartire in presenza. Nel frattempo famiglie appese a un filo e nervosismo nelle chat di classe.

La task force. La decisione è stata presa ieri dalla task force sulla ripartenza della scuola, convocata dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e dal presidente della stessa, Adelfio Elio Cardinale, e riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado (statali e paritarie) compresa la formazione professionale in obbligo e la fascia 0-6. Alcune istituzioni private della fascia 0-3 terranno aperti i nidi e i servizi educativi della prima infanzia sotto la propria responsabilità e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid vigenti, incluso il decreto legge 1/2022.

Una decisione che arriva dopo due giorni di confronto con tutte le rappresentanze del mondo della scuola, dell’università e della formazione, che ha visto anche l’intervento dell’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, e del sindaco Leoluca Orlando, nel ruolo di presidente Anci. Serve organizzare il tracciamento dei positivi anche all’interno delle scuole e condividere i dati sanitari con le Asp, comprendere quanti docenti e personale scolastico sono positivi. «Il governo regionale, alla luce dell’aggravamento della situazione epidemiologica e per effetto delle oggettive complessità applicative delle disposizioni nazionali per la riapertura delle scuole, già rappresentate a Roma dal presidente Musumeci, ha ritenuto di modificare il calendario scolastico 2021-22», si legge in una nota di Palazzo d’Orlèans.

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Redazione Ilovepalermocalcio