L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul Trapani. Nessuna cessione/acquisto del club da parte del Comitato “C’è chi il Trapani lo ama”. Poi le dichiarazioni di Pellino: «Aiutatemi a non fare morire il Trapani e di quello che ho fatto, sbagliando, (si è scusato con il dottore Mazzarella ribadendo di comprendere l’amarezza di Felice Evacuo, ndr) sin da quando sono arrivato, chiedo scusa. Chiedo alla città, ai dipendenti, un aiuto a consentire alla squadra di andare a Catanzaro per non essere radiati. Abbiamo un medico, verrà da Licata, ne serve uno per gli esami Covid da presentare. In queste ore Di Donato raggiungerà Trapani e sarà
lui a guidare la squadra». Di Donato ha smentito: «Ho ricevuto la convocazione via Pec, essendo tesserato del Trapani ho l’obbligo di tornare
ma non ho dato nessuna disponibilità ad andare a Catanzaro e sedermi in
panchina. Voglio valutare se ci saranno le condizioni sanitarie e organizzative idonee a lavorare. Sono stato cacciato da Pellino, che ha chiamato Biagioni. Sto partendo in macchina da Pescara. Ripeto, non ho dato alcuna disponibilità. Mi dispiace soltanto per la città di Trapani e non voglio passare per la persona che vuol far fallire il club, ci tenevo a questa precisazione».