L’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia si sofferma sul Cep che ricorda Totò Schillaci a un mese dalla sua scomparsa.
“Venerdì la messa per il trigesimo in un momento spirituale, ieri una partita, una targa commemorativa, un filmato per raccontare chi fosse come uomo e come calciatore. Il Cep ricorda e celebra Salvatore Schillaci, per tutti Totò – eroe dei Mondiali di Italia ‘ 90 – a poco più di un mese dalla sua prematura scomparsa dovuta a un maschio incurabile a 59 anni lo scorso 18 settembre Amici, ex compagni di squadra ai tempi delle giovanili e dell’Amat e tanti ragazzi della borgata si sono ritrovati ieri al campetto. della parrocchia San Giovanni Apostolo in via Barisano da Trani, nonostante le condizioni meteo a dir poco inclementi. Proprio la pioggia battente, mutata poi col passare dei minuti in un vero e proprio nubifragio, ha rovinato la festa dei ragazzi che sono scesi in campo tutti. con la maglia numero 19, la stessa che indossò Schillaci in quella indimenticabile rassegna iridata che lo consegnò alla storia calcistica dell’Italia e del mondo intero.
La pioggia ha imposto la fine della partita dopo pochi minuti costringendo tutti i presenti a una rapida ritirata nei locali della parrocchia per assistere alla proiezione del breve filmato dedicato a Totò Schillaci realizzato da Matteo Di Fiore, operatore e componente dell’associazione San Giovanni Apostolo Onlus presieduta da Antonietta Fazio che ha organizzato l’evento commemorativo. «Totò – dice il presidente dell’associazione – è stato un esempio per i ragazzi del Cep ed ha rappresentato il riscatto in un quartiere dove le persone si sentono di serie B. Nessuno deve sentirsi di serie B e chi vuole, però, può emergere . Totò ha regalato sogni e speranza ed ha dato un messaggio: la vita è una questione di decisioni. Ognuno è padrone del proprio destino». C’è stato il tempo di svelare una targa commemorativa in onore del campione palermitano nella quale si evidenziano oltre che le gesta sportive, la raccolta della «eredità preziosa del riscatto che ogni figlio di questa martoriata e bellissima Palermo può realizzare, se mette in luce le proprie capacità per operare per il bene ed essere occasione di gioia per gli altri».
Presenti i familiari di Totò Schillaci, il papà Domenico e il fratello Giovanni, oltre al parroco della chiesa San Giovanni Apostolo, padre Salvatore Petralia e, appunto, il presidente dell’associazione. «Mio figlio era una persona buona – racconta Domenico Schillaci – ha fatto tante cose buone. Era semplice, ben voluto. Purtroppo tanti si sono ricordati di lui dopo la morte. Era un ragazzo umile, non si tirava mai indietro. Ricordo tutto di lui: i gol ai Mondiali uno più bello dell’altro. Lo vorrei qui. Purtroppo non è possibile. Porto con me il ricordo di mio figlio». Ad omaggiarlo tanti suoi ex compagni di squadra cresciuti come lui al Cep. Tra questi, Ciro Aurelio, Filippo Bosco, Giovanni di Stefano, Carmelo Mancuso, Nino Lamia. Alcuni di loro sono anche diventati professionisti come Mancuso che affrontò Totò anche in alcune gare ufficiali.