Gds: “Il centrocampista dell’Avellino che ha segnato al «Barbera» è della Zisa, non ha esultato «per rispetto dei tifosi e della città». D’Angelo, da raccattapalle a giustiziere della squadra del cuore”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo sconfitto dai palermitani. Dopo Santoro a Teramo, domenica è salito in cattedra Sonny D’Angelo, palermitano e tifoso del Palermo, col numero 27 «Sceglie sempre quel numero perché stravedeva per Pastore sin da piccolo», racconta Pippo, il papà «Le partite di Sonny le guardiamo sempre da soli, l’emozione è stata talmente bella che non saprei come descriverla».  

Alla Zisa accoglienza speciale: «Tutti lo hanno accolto bene – prosegue il padre – e in tanti, pur tifando per il Palermo, non hanno potuto far altro che complimentarsi con lui. Sia per la partita, sia per il gesto fatto dopo il gol».

In rosanero ha giocato nei Pulcini e negli Allievi, poi non è stato confermato: «Ha fatto la gavetta – racconta il padre – e dall’Eccellenza è arrivato fino alla B. Sonny è entrato nel calcio grazie al Palermo e non sputerebbe mai sul piatto in cui ha mangiato. Prima della partita – conclude papà Pippo – gli ho ricordato di quei tempi, del derby col Catania in cui Pastore segnò una tripletta e lui era lì, dietro i tabelloni. Si è emozionato, pensando che stavolta si sarebbe trovato in campo».