Gds: “I tifosi si rimettono in viaggio. Piccolo esodo verso la Calabria”

Il Palermo è pronto per tornare in campo contro il Roccella, la squadra rosanero anche per la seconda trasferta di campionato sarà accompagnato da un numero massiccio di tifosi pronti a sostenere la squadra. L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione sul piccolo esodo dei supporters rosanero verso Locri. Domani i tifosi rosa potrebbe essero più di cinquecento, ma il numero è pronto ad aumentare. Contro il Roccella sarà una vera e propria festa di sport a cui parteciperanno anche i tifosi del Palermo, che non hanno raffreddato l’entusiasmo dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro il Biancavilla. A proposito di festa, a pensarla in questo modo è anche il presidente del club calabrese, Maurizio Misiti, che ha pubblicato un bel messaggio social dedicato a questa partita. «Le feste che si rispettano meritano un grande pubblico e soprattutto di essere condivise con l’intero comprensorio. Avevamo il piacere, prima ancora dell’obbligo morale, di tributare alla squadra che fu di Burgnich, Causio, Furino per citarne alcuni, la sacralità dell’ospitalità ad un pubblico numeroso e appassionato che non hai mai fatto mancare ai suoi beniamini l’affetto e la vicinanza. Arriva il Palermo, una squadra dal grande blasone , la cui tradizione calcistica ultracentenaria si scrive a pieno titolo negli annali del calcio italiano ed internazionale. Per non parlare poi della fama dei suoi massimi dirigenti, dal suo fondatore Mayo Pagano, Sergio D’Antoni, al presidentissimo Renzo Barbera, all’attuale Mirri. E tra questi non si può certo trascurare la memorabile figura di Raimondo Lanza di Trabia, il presidente degli anni Cinquanta, che ha dato al Palermo la sua dimensione internazionale . Insomma il Roccella non disputerà solo una partita di calcio. Anche noi sportivi della Locride e del Roccella scriveremo una pagina storica della nostra dignitosa, onorevole tradizione calcistica. E non sarà importante dove si è giocato ma con chi si è giocato. Ovvero il Palermo». Parole che non sono passate inosservate e che hanno ricevuto l’apprezzamento del Palermo: «Queste parole ci toccano il cuore e ci raccontano di un calcio vero, fatto di passione, di entusiasmo, di genuinità. Ha proprio ragione il presidente Misiti: non sarà solo una partita di calcio. Tutto questo campionato non è una somma di partite di calcio. È il motivo per cui, per noi, sarà un onore calcare quel campo, combattere per 90 minuti e poi stringerci la mano. Cari amici, stiamo arrivando».