L’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia si sofferma sui dubbi in merito al mercato estivo del Palermo.
Il mercato estivo del Palermo ha sollevato molti dubbi, ma bisogna considerare anche la dose di sfortuna e imprevisti che ha colpito la squadra. Oltre alle prestazioni sottotono di Le Douaron, Pierozzi e Appuah, il Palermo ha visto alcuni dei suoi acquisti più promettenti ostacolati da infortuni.
Gomis e Blin: Il portiere senegalese Gomis aveva conquistato la titolarità grazie a buone prestazioni nel precampionato e nella prima partita di Coppa Italia contro il Parma. Tuttavia, un grave infortunio – la rottura del tendine rotuleo – lo ha costretto a terminare la stagione dopo appena 37 minuti di gioco contro il Brescia. Ancora più pesante è stata l’assenza del centrocampista francese Blin, acquistato per un milione di euro e considerato il fulcro del centrocampo rosanero. Fino all’infortunio a Castellammare di Stabia, Blin era stato titolare in tutte le prime cinque partite, garantendo solidità e qualità. La sua assenza è stata particolarmente sentita, poiché Blin era fondamentale per l’equilibrio del centrocampo, che all’epoca era ancora privo di Segre.
Baniya e Nikolaou: Un altro elemento sfortunato è stato Baniya, difensore italoturco che, quando disponibile, ha dimostrato affidabilità accanto a Nikolaou. Quest’ultimo, proveniente anch’egli dal mercato estivo, si è distinto per costanza, essendo l’unico giocatore di movimento sempre titolare con Dionisi. Nikolaou ha saputo consolidare la propria posizione, nonostante un inizio non perfetto.
Henry: Tra le note positive, c’è l’attaccante Henry. Arrivato come alternativa a capitan Brunori, Henry si è subito adattato alla squadra, contribuendo con 2 gol e un assist. Sebbene le sue ultime prestazioni siano state sottotono, Henry rappresenta una risorsa importante per un reparto offensivo che sta attraversando delle difficoltà e necessita di maggiore concretezza e incisività.
In generale, se da un lato il mercato del Palermo ha presentato delle criticità, dall’altro ci sono stati anche segnali positivi, penalizzati però da eventi sfortunati.