L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” afferma che l’eventuale serie di ricorsi non ostacolerà la creazione di una nuova società chiamata a ripartire dalla Serie D. Bisognerà attendere la decisione del Consiglio federale, o più prudentemente quella del Collegio di garanzia dello sport del Coni. Successivamente, Orlando sarà libero di indire il bando: «Pur mantenendo la speranza flebile di una possibilità di iscrizione della squadra al campionato di B, l’Amministrazione comunale sta predisponendo il necessario perché la città possa mantenere una presenza nei campionati calcistici nazionali. Ho illustrato alla Giunta comunale i punti cardine di un avviso che sarà pubblicato in tempo utile perché Palermo possa essere rappresentata da una squadra di calcio già nel campionato 2019/20». Le norme federali parlano chiaro: «In caso di non ammissione» ad uno dei tre campionati professionistici, «il presidente federale, d’intesa con il presidente della Lnd, previo parere della commissione all’uopo istituita, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un campionato della Lnd, anche in soprannumero». Così recita l’articolo 52 comma 10 delle Noif che indica come termine per l’attesa l’esclusione dal torneo. Il Comune di Bari ha indetto il bando di costituzione della nuova società prima che si conoscesse il terzo grado di giudizio, mentre ad Avellino hanno preferito attendere la pronuncia del Tar del Lazio. La situazione del Palermo presenta analogie con quella del Bari, dunque Orlando potrebbe pubblicare il bando dopo la decisione del 12 luglio.