Gds: “I provvedimenti allo studio del governo. Lavoro, in arrivo altri undici miliardi”
Arrivano le prime indicazioni operative per cittadini e lavoratori su come usufruire delle misure messe in campo dal Governo per affrontare l’emergenza coronavirus. L’edizione odierna di “Il Giornale di Sicilia” fa il punto della situazione sui provvedimenti. L’Inps con la circolare sul congedo parentale straordinario per prendersi cura dei figli a casa a causa della chiusura delle scuole ha chiarito che può essere chiesto anche se l’altro genitore è a casa ma è in smart working. Inoltre sono arrivatele prime indicazioni per la richiesta del bonus da parte dei lavoratori autonomi con la possibilità di fare domanda con un Pin semplificato, in attesa di attivare una procedura sul riconoscimento a distanza. Non è invece ancora attiva la procedura per chiedere il bonus da parte degli autonomi;si può invece fare domanda per il congedo parentale che prevede anche la possibilità che la misura sia retroattiva a partire dal 5 marzo per chi in questi giorni avesse fatto già domanda di congedo ordinario.Il congedo può essere chiesto alternativamente dai due genitori per un massimo di 15 giorni e, a differenza di quello ordinario retribuito solo al 30% e fino a sei anni di vita del bambino,è indennizzato al 50%ed è coperto da contribuzione figurativa. Il limite di età per chiederlo è 12 anni ma tra i 12 e i 16 può essere chiesto un congedo sempre con causale Covid 19, ma questa volta solo con domanda all’azienda, senza stipendio e senza contribuzione. In alternativa al congedo è prevista la possibilità per i genitori di richiedere un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per un limite di 600 euro. Si valuta stop a tasse locali Aiuti a tutti i lavoratori,mettendo sul tavolo almeno altri 11 miliardi. Con una attenzione particolare agli autonomi, che potrebbero vedere in aprile un aumento del bonus oggi fissato a 600 euro e che a breve si dovrebbe poter richiedere. Poggerà sugli stessi 4 pilastri del Cura Italia-lavoro,famiglie, imprese e sanità – il decreto che il governo sta mettendo a punto per l’inizio di aprile per proteggere l’economia dai danni del Coronavirus. Provvedimento in cui potrebbe essere rafforzato un pacchetto di aiuti ai Comuni che decideranno di sospendere i tributi locali. Con le misure di contenimento dell’epidemia che ancora non hanno dispiegato i loro effetti, e i contagi in continuo aumento, è particolarmente complesso, spiegano dai vari ministeri coinvolti, stilare l’elenco degli interventi necessari a puntellare soprattutto i settori più colpiti, a partire da ristorazione e turismo, oltre alle attività artigiane e professionali e le imprese più piccole che,da sole, hanno meno strumenti per difendersi. Il prossimo decreto,ha assicurato però il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri al primo incontro della cabina di regia con le opposizioni,conterrà tutti i necessari interventi di emergenza e sostegno all’economia e saranno messi in campo più dei 25 miliardi già stanziati per il Cura Italia. E di certo andrà rimpinguato il fondo peril reddito di ultima istanza, che al momento può contare solo su 300 milioni. Per i professionisti il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha confermato il dialogo in corso con le casse private per chiudere il decreto che intanto distribuirà i 300 milioni. A scuola non si tornerà i primi giorni di aprile: la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina lo ha annunciato intervenendo sulla Rai a La Vita in diretta. «Sicuramente ci sarà una proroga: si andrà oltre la data del 3 aprile, l’obiettivo è garantire che gli studenti ritornino a scuola quando sarà stra-certo e stra-sicuro che possono tornare: la salute è prioritaria», ha scandito.E smentendo voci che si rincorrevano da giorni, ha ribadito quello che lei stessa aveva già detto: non ci saranno prolungamenti dell’anno scolastico. «Notizie sulla didattica a luglio o ad agosto non hanno alcun fondamento, significherebbe dire che il personale della scuola non sta lavorando e non è così. Se la didattica a distanza funziona, come sta funzionando, non c’è alcun motivo per andare a luglio o agosto: le strutture scolastiche non sono idonee, tra l’altro. Se ci sarà necessità lo si farà in un secondo momento.Scenari che vanno troppo oltre sono irresponsabili, bisogna guardare quelli del momento e poi assumere le decisioni». Alle tante domande che arrivano dagli studenti sull’esame di maturità non ha fornito altre risposte. Ieri in Senato aveva annunciato che le commissioni saranno composte solo da membri interni- 6 più un presidente esterno.Oggi ha assicurato che nel giro di pochi giorni «daremo tutte le altre informazioni in merito agli esami di Stato e di terza media». A proposito dei rimandati, la ministra ha precisato che sarà permesso loro di recuperare «gli apprendimenti in cui sono deficitari».