Gds: “I gol scomparsi e tanta panchina, Brunori non è più la star del Palermo”

Matteo Brunori sta vivendo un inizio di stagione molto complicato, evidenziato dai numeri delle prime otto partite. Con una sola rete e 365 minuti giocati, non ha mai iniziato una stagione così sottotono da quando è arrivato al Palermo nell’estate del 2021. Un dato impressionante è che Brunori ha saltato solo tre partite su 135 da quando veste la maglia rosanero, dimostrando una costanza eccezionale. Domenica scorsa, nella sconfitta contro la Salernitana, Brunori ha toccato solo cinque palloni in 65 minuti di gioco, un dato molto basso che riflette la difficoltà a inserirsi nelle dinamiche della partita. Anche Henry ha avuto pochissime occasioni (solo cinque palloni giocati), ma in un tempo molto più ridotto, dimostrando come l’attacco del Palermo fatichi a trovare spazi e occasioni.

L’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia si sofferma sul Palermo e su Brunori.

Il calo di rendimento di Matteo Brunori, simbolo e capitano del Palermo, è una situazione che sta facendo riflettere i tifosi e gli addetti ai lavori. Il suo inizio di stagione 2024/25 non è stato all’altezza delle aspettative, con una sola rete segnata su rigore nelle prime otto giornate, un dato in netto contrasto con le stagioni precedenti, dove aveva sempre avviato il campionato con diverse reti già nelle prime partite. Questo calo sembra essere legato sia a fattori tattici, con il nuovo sistema di gioco di Dionisi che non valorizza appieno le sue caratteristiche, sia a una gestione diversa del minutaggio: Brunori, che era sempre stato titolare fisso, ora è spesso relegato a subentrare a partita in corso.

I numeri parlano chiaro: 365 minuti giocati in otto partite, con una media di circa 45 minuti a partita, contro i circa 80 delle passate stagioni. La sua incidenza sui gol del Palermo si è drasticamente ridotta, passando dal 35% della stagione 2022/23, al 27% della stagione scorsa, fino a un modesto 13% quest’anno.

Nonostante tutto, Brunori resta un giocatore centrale nella storia recente del club, essendo il secondo miglior marcatore di sempre della squadra, con 67 reti, e potrebbe ancora avere l’opportunità di superare Fabrizio Miccoli, il leader della classifica con 81 gol. Tuttavia, la concorrenza di un attaccante come Henry, più in linea con l’attuale modulo tattico, ha messo in discussione il ruolo di Brunori, rendendolo una seconda scelta in questa fase.