L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di De Martino, avvocato di Di Piazza «Due persone squisite, così come
il padre di Mirri. Con loro ho avuto rapporti cordialissimi. Sinceramente non avrei mai immaginato lo scenario che si è verificato, perché all’inizio erano tutti completamente d’accordo. Di Piazza ci teneva a dare un contributo alla sua terra d’origine, ma, da New York, non poteva avere la
gestione quotidiana della società: per lui, Mirri era l’ideale. Inoltre Mirri aveva un background perfetto per il Palermo. Io e gli avvocati Maggio e Mazzarella ci siamo impegnati veramente tanto in vista della costituzione della società, perché l’operazione è nata pochi giorni prima del bando. Nonostante la signorilità da ambo i lati – spiega il legale di Di Piazza – avevo percepito che qualcosa stava per allontanare le due parti. Piccole scelte, come quella relativa allo sponsor tecnico, che è stata comunicata solamente a cose fatte».