L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla sconfitta del Palermo contro il Venezia stilando le pagelle dei rosanero.
Pigliacelli 5, 5
Torna titolare per l’infortunio di Desplanches. Sul primo gol ha pesanti responsabilità. Rimedia parzialmente salvando un gol sicuro sul colpo di testa di Busio. Incolpevole sul raddoppio di Candela. Nella ripresa respinge un tiro ravvicinato di Svoboda.
Graves 5, 5
Prende subito un cartellino giallo (eccessivo) e gioca con un po’ di paura addosso. Inoltre deve fronteggiare Pohjanpalo che si allarga spesso a sinistra. Una serata a dir poco difficile, che si conclude nell’intervallo.
Lucioni 6
Fa quello che può contro Pohjanmpalo, che è una forza della natura. Limita il finlandese che fa da sponda per gli inserimenti dei compagni. L’atteggiamento offensivo della squadra non lo aiuta per niente. Nella ripresa ci prova di testa.
Marconi 5, 5
Serata delicata anche per lui, preferito nel primo tempo a Nedelcearu. Insicuro sulla pressione degli attaccanti del Venezia, chiude alla fine del primo tempo la sua avventura in maglia rosaner o.
Diakité 6
Uno dei pochi rosanero a reggere il confronto. Impatta la sfida tutta corsa e sacrificio contro Zampano. Almeno prova ad arrivare sul fondo e manda al centro qualche buon pallone. Nella ripresa gioca più arretrato e non si inserisce più.
Segre 6
Sfiora il gol di testa con uno dei suoi inserimenti. Corre tanto, spesso ma a vuoto perché il Venezia fa girare la palla con geometrie collaudate.
Ranocchia 6,5
Tra i migliori perché sa giocare al pallone. Cerca sempre una soluzione adeguata.
Di Mariano 5, 5
Torna titolare a sinistra, dove Candela fa tutto quello che vuole. Compreso il gol. Forse non è ancora al meglio, davanti al suo ex pubblico si limita a una serie di piroette che non producono nulla.
Insigne 5
Impiegato da trequartista per giocare tra le linee e sorprendere la difesa del Venezia. Nella ripresa gioca esterno a destra. I risultati sono molto simili nei due ruoli. Gara evanescente, come purtroppo tante in questa stagione.
Brunori 6
Gioca defilato a sinistra, più attaccante che trequartista. Va vicino alla segnatura con un colpo di biliardo di destro che avrebbe potuto riaprire la partita. Poi tanto movimento, tanta rabbia in corpo e tanta frustrazione che nel primo tempo scarica con un bolide in curva. La sua partita finisce presto, quando è chiaro che neppure il miglior Brunori avrebbe potuto fare nulla. Si fa anche male ed è costretto a lasciare il campo.
Soleri 6,5
Tanta grinta e tanto lavoro. Sembra che giochi una partita personale per guadagnarsi la conferma. E lo meriterebbe per come si batte su ogni palla. Tanta fatica per nulla.
Nedelcearu 6
In campo all’inizio della ripresa. Non demerita anche se il Venezia ha ormai rallentato.
Aurelio 5, 5
Va in campo e fa il quarto in difesa quando Mignani cambia modulo. Si limita a controllare Candela.
Di Francesco 5
Subentra a Insigne quando la partita è segnata. Uno spezzone di gara a nervi tesi, rimedia anche un giallo.
Mancuso 5,5
Prende il posto di Brunori che esce zoppicando. Stretto nella morsa dei difensori del Venezia non trova spazi.
Traorè sv
Mignani gli regala il gettone di presenza a un quarto d’ora alla fine. È suo il cross che Svoboda devia nella sua porta.
Allenatore Mignani 5,5
Ripropone la squadra che aveva battuto la Sampdoria. Ma contro un avversario diverso le cose non funzionano. Cambia modulo nel secondo tempo, quando è decisamente tardi per riprendere la partita.
Arbitro Pairetto 5
Autoritario. Severo con Graves con un giallo che condiziona la partita del difensore danese, nega nella ripresa un corner a Di Francesco.