L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Matteo Brunori.
Filippi lo ha già incoronato, in tempi non sospetti, «il miglior attaccante della C». Quel che è certo, è che a Palermo si sta vedendo il miglior Brunori della carriera. Meglio anche dell’annata chiusa con 17
marcature tra campionato e play-off, in quel di Arezzo, sempre in Lega Pro. Dopo tredici giornate di campionato, tra i professionisti, l’attaccante nato in Brasile non era mai riuscito a raggiungere quota 5 gol.
Li ha segnati col Palermo e si conferma capocannoniere di questa squadra, dopo aver vissuto un inizio di stagione non proprio esaltante. Si è rifatto a suon di reti e prestazioni, dimostrando sul campo di poter essere anche quel giocatore a cui affidarsi per sbloccare una partita. Il vantaggio di Andria, ad esempio, è tutto una sua invenzione: da una palla vagante in area, spalle alla porta, è riuscito a girarsi di sinistro senza nemmeno guardare il portiere avversario. Una conclusione a botta sicura che ha messo il match nei binari giusti per i rosanero, sfatando il tabù del «Degli Ulivi» e aprendo la strada per un successo fondamentale per la classifica.