L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sui canali Telegram sequestrati. Migliaia di copie pirata di riviste, giornali e libri venivano diffuse illecitamente attraverso canali Telegram provocando un danno all’editoria di 670mila euro al giorno, corrispondenti a circa 250 milioni di euro all’anno. È la stima della Procura di Bari che ieri ha disposto l’oscuramento di 19 di questi canali, che avevano 580mila utenti iscritti, «in aumento nel periodo di diffusione del virus Covid-19, e con un incremento dell’88% delle testate diffuse illecitamente». Sulla responsabilità penale dei titolari dei canali, dei soggetti che avrebbero inserito i contenuti digitali piratati, la Procura di Bari precisa che «non sono identificabili in alcun modo».