L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” riporta le dichiarazioni di Ernesto Gabriele, allenatore dell’FC Messina: «Bisogna capire contro chi si gioca. Se giochiamo contro il Palermo ci fa piacere, se subentra qualcosa che non fa parte del calcio giocato mi dà fastidio. L’arbitro mi ha confermato due errori, mi dice che è un essere umano e può anche sbagliare, ma sbaglia lui e prendo due gol io. Non va bene». Nello specifico, Gabriele lamenta due falli non fischiati dall’arbitro Di Francesco, nelle azioni che hanno portato ai due gol: «Sul primo gol c’è un fallo netto ai danni del nostro portiere, che non ricordo abbia fatto parate. Sul secondo gol c’è un fallo palese su Coria e da lì è nata la ripartenza. Non so su quali basi poggiare questa sconfitta. Sono arrabbiato, per non dire deluso, e non per la mia squadra. Noi abbiamo giocato a calcio, il Palermo pure, poi lo stesso arbitro mi conferma due errori. Lo dico dall’inizio, il Palermo ha la migliore squadra e non ha bisogno di certe sviste arbitrali». Ai rimpianti, però, si unisce anche la certezza di non aver creato granché: «Non abbiamo avuto così tanti tiri da poter dire che meritavamo di vincerla noi, ma a quanto ho visto il Palermo ha giocato a calcio come abbiamo fatto noi. Abbiamo pagato due errori». Non dei suoi giocatori, a cui non è mancato nulla: «È mancata qualche svista anche per noi».